Le Falesie del Monte Tifata


Le falesie del Monte Tifata sono uno dei luoghi preferiti dagli arrampicatori campani: facili da raggiungere, esposte a Sud, sono il luogo ideale dove imparare i fondamenti dell'arrampicata o perfezionare la tecnica su calcare.

Nelle giornate terse il panorama spazia dal Vesuvio alle isole di Capri ed Ischia, su tutta la Terra di Lavoro, sul Cratere Vulcanico di Roccamonfina, fino al Monte Massico ed al Golfo di Gaeta.

Premesse

I Settori

L'accesso

Torre delle Campanelle

Le strutture

Lo scivolo degli Elfi

L'attrezzatura

Settore di Sinistra

La Valutazione delle difficoltà

Settore Centrale

 

Settore di Destra

 

Le Plachette





L'accesso

Dalla A1 uscire al casello Caserta Nord e subito dopo svoltare a sinistra e ancora a sinistra percorrendo una larga strada che dopo una serie di curvegiunge ad un'incrocio a T. Svoltare a sinistra e dopo circa un chilometro e mezzo, prima di un cavalcavia, proseguire dritti in direzione della cava. Al bivio prendere la stradina a sinistra. Giunti ad un'ulteriore bivio girare a destra e tenendosi sempre sulla destra, portarsi a ridosso delle strutture rocciose peraltro già evidenti. In cinque o dieci minuti, a seconda del settore, si giunge alle pareti (Cartina da stampare).

Le Strutture

Tutte le vie descritte in questa breve guida sono ubicate sui pilastri posti alla sinistra della grossa cava chiaramente visibile già dall'autostrada. Le pareti sono in genere esposte a sud-ovest per cui i periodi ideali risultano essere la primavera, l'autunno e le giornate invernali purchè soleggiate. Le vie, come pure i settori, sono descritte rigorosamente da sinistra verso destra.

L'Attrezzatura

Tutte le vie sono dotate di catena di calata su due punti con anello o moschettone. in rari casi sono presenti cavetti d'acciaio da 6 mm muniti di anello. Per quanto riguarda le protezioni, in accordo con i criteri più attuali di sicurezza, accanto ai tradizionali Spit da 8 sono presenti, buona parte delle vie, M 10x90 e fittoni resinati da 10 mm. In generale la distanza tra i punti di assicurazione non è ravvicinatissima tuttavia sono presenti un certo numero di vie protette in maniera sportiva, vale a dire con protezioni particolarmente vicine, come pure vie chiodate volutamente un pò lunghe. Entrambe le situazioni sono sempre segnalate in questa guida.

La Valutazione delle Difficoltà

E' ormai a tutti nota l'annosa questione delle valutazioni, oggetto di interminabili discussioni tra climbers. Dando per scontato che una precisa valutazione non può essere realisticamente attuata poiché troppe sono le componenti soggettive che concorrono a definire l'impegno richiesto da un itinerario (morfologia del climbers, il rapporto tra tecnica e forza, lo stato di forma psicofisica, ecc.) ci limiteremo ad accennare i criteri che hanno guidato la valutazione degli itinerari qui descritti:

1) Le vie sono state valutate calandosi quanto più possibile nei panni di un'arrampicatore che percorra gli itinerari da primo e a vista.

2) La valutazione è almeno pari alla massima difficoltà presente.


3) Come è ormai divenuta consuetudine le difficoltà sono espresse in scala francese fatta eccezione per i grandi classici fino al quinto che sono indicati con i numeri romani secondo la scala UIAA.

Torre delle Campanelle

Si tratta della prima struttura che si scorge percorrendo la stradina d'accesso. Caratterizzata dall'inconfondibile guglia staccata, presenta belle vie su roccia ottima.

Mediterraneo 15m 6p.

Difficoltà

5c/6a

Superata la pancia che rappresenta il passaggio chiave traversare decisamente a destra per continuare dritti sulla breve placchetta d'uscita.

Joe ed il vulcano 15m 6p.

Difficoltà

5a

La via sale dritta in corrispondenza della caratteristica placchetta inclinata concatenando l'inizio di Aspettando Giuliana con la parte finale di Mediterraneo. Consigliata.

Aspettando Giuliana 15m 5p.

Difficoltà

VI+

Tenendosi a destra degli spit si sale sfruttando l'evidente spaccatura obliqua per poi traversare a sinistra per raggiungere la sosta in comune con Mediterraneo.

I soliti ignoti 15m 5p.

Difficoltà

5b

All'uscita del diedrino iniziale traversare a sinistra e poi dritti con bella arrampicata in placca. Chiodatura un pò lunga. Consigliata.

Notte fonda su Tamanrasset 15m 6p.

Difficoltà

6b

La via supera due piccole pance e dopo la cengia piega a sinistra con passo delicato.

Crazy Horse 15m 5p.

Difficoltà

5c

Primi tre spit in comune con Fandango dalla quale si separa piegando a sinistra e aggirando lo spigolo per poi proseguire sul filo dello stesso.

Fandango 15m 6p.

Difficoltà

6b

Via estetica che sale la faccia più evidente della guglia.

Proteus 15m 6p.

Difficoltà

6a/b

Alcuni "tallonaggi" oltre lo spigolo vi aiuteranno a risolvere gli strani equilibri che caratterizzano questa via.

La sfera di cristallo 10m 6p.

Difficoltà

7a/b

Si rispetta pienamente la difficoltà se si tiene la linea degli spit senza usare il bordo di sinistra e/o la rampetta sulla destra. Consigliata.

Works 10m 4p.

Difficoltà

V

Divertente placchetta tecnica. É più difficile se ci si tiene al centro. Consigliata.

La via del vento 15m 4p.

Difficoltà

5a

Superato il diedrino finale si può continuare sino in cima alla struttura (5m di III non protetti) oppure traversare a sinistra per raggiungere la sosta di Works.

Totem 10m 3p.

Difficoltà

5c

Un solo passaggio difficile in uscita (6b/c) facilmente evitabile sulla sinistra.

Aracneide 10m 2p.

Difficoltà

6c

Un duro bloccaggio per superare il tetto.

Lo scivolo degli Elfi

Nelle giornate particolarmente calde è questo l'unico settore dell'intera falesia che, andando in ombra nel pomeriggio, permette di sfuggire all'incombente calura. La chiodatura è per tutti gli itinerari di tipo sportivo su fittoni resinati.

Acciughina salata 10m 5p.

Difficoltà

6a/b

Primi metri nel diedro poi lievemente a destra con bella arrampicata in placca.

Lunca mas 10m 4p.

Difficoltà

6c

Una difficile sezione centrale in leggero traverso verso destra. Sosta in comune con Viva Cuba.

Viva Cuba 10m 5p.

Difficoltà

6b/c

Difficoltà crescenti prima di prendere la grossa maniglia d'uscita.

Settore di Sinistra

Tanti auguri 20m 6p.

Difficoltà

5c

 

Scocciolino 20m 6p.

Difficoltà

V

Via discontinua e un pò erbosa.

Settore Centrale

Settore che raccoglie il maggior numero di vie la cui caratteristica comune è la presenza di un calcare estremamente compatto soprattutto sul versante destro.


Ed anche Marina 20m 6p.

Difficoltà

IV

Via divertente e ben chiodata, ottima per un debutto da capocordata. Consigliata.

Tutte le ragazze 20m 4p.

Difficoltà

IV+

 

Din Don 25m 6p.

Difficoltà

5a

Variante d'attacco di Roger Rabbit.

Roger Rabbit 25m 6p.

Difficoltà

5b

In assoluto la via più ripetuta, praticamente una classica.

Tequila 15m 5p.

Difficoltà

6c/7a

Continuità ed uso dei piedi per questo muro che contende a Kundalini il primato quale via più bella della falesia. Consigliata.

Strike 15m 8p.

Difficoltà

6a/b

Il superamento diretto del tetto alza un pò la difficoltà. Chiodatura sportiva

El quater martir 15m 5p.

Difficoltà

6a/b

Delicata l'uscita dalla pancia. Sosta in comune con Wall Street.

Wall street 15m 5p.

Difficoltà

6a/b

Via elegante su placca a grossi buchi. Chiodatura ravvicinata.

Highway star 20m 6p.

Difficoltà

5c

"Storicamente" la prima via ad essere tracciata sulla falesia ad opera di Massimiliano Martinelli.

Kundalini 20m 5p.

Difficoltà

6c

Bella via con passo difficile in partenza e traverso sulla destra sotto la pancia. Consigliata.

Tecnologica 20m 7p.

Difficoltà

6c

Bella via con passo difficile in partenza e traverso sulla destra sotto la pancia. Consigliata.

Groviera 20m 4p.

Difficoltà

5c/6a

Bella arrampicata su buchi.

Senza via di scampo 25m 6p.

Difficoltà

6b/c

La prima parte della via non è esaltante, ma la placchetta finale, superata al centro per rispettarne la difficoltà, può meritare una visita.

Settore di Destra

La calata, comune a tutte le vie, si effettua lungo la parete di destra. Roccia a tratti, non solidissima.

Fiorellik 30m 5p.

Difficoltà

IV+

Camino iniziale di stampo classico.

Shining (moon) 20m 6p.

Difficoltà

5b

Camino iniziale di stampo classico.

Freddie Grugher 15m 7p.

Difficoltà

6c

Interessante via di continuità su piccole prese. Chiodatura sportiva.

Melody forever 20m 6p.

Difficoltà

5b

 

Le Placchette

Le vie di questo settore hanno sviluppi modesti, ma il gruppo è interessante per la presenza di lisce placchette che obbligano ad un'arrampicata decisamente tecnica.

Naphaiiri 10m 5p.

Difficoltà

5b

Uscita erbosa, Impostato l'ultimo passaggio conviene traversare a destra.

Bambolina 10m 5p.

Difficoltà

IV+

Stessa sosta di Naphaiiri.

Ginocchiera per due 10m 7p.

Difficoltà

V

Arrampicata in diedro su grossi buchi. Chiodatura ravvicinata.

La bella 10m 5p.

Difficoltà

6a/b

La difficoltà sale un pò se si affronta frontalmente il passaggio finale.

La bestia 10m 5p.

Difficoltà

7a

Movimenti tecnici su placca verticale e un duro bloccaggio in uscita.

I testi descrittivi delle vie di arrampicata sono di Marco Ioele al quale va il nostro ringraziamento per il lavoro di promozione e valorizzazione delle Falesie oggetto di questa pagina.

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